cantieri
Milano | Piazza San Babila
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Oltre cent’anni di esperienza
Grazie alla consolidata cooperazione con partner selezionati, siamo in grado di operare in tutti i settori riguardanti gli immobili, riuscendo così a realizzare progetti a 360 gradi, gestendo le diverse fasi in modo integrato.
progetti
cantieri in corso
edifici storici
1911
1913
Sempre alla ricerca di nuove tecniche, anche per distinguersi dai tanti colleghi, Rinaldo Belluschi acquista la formula per la produzione delle pitture ai silicati inventata dal chimico tedesco A.W. Keim. Da quel momento la quasi totalità delle opere di facciata viene realizzata con questi colori, di cui ancora oggi abbiamo testimonianza della durabilità. Non solo vengono utilizzati per dipingere le facciate ma soprattutto per realizzare sia i decori che la rifinitura dei graffiti, che via via colora con effetti inusuali.
1915
L’Architetto Antonio Sant’Elia, pittore ed esponente del Futurismo, e Rinaldo Belluschi, suo ex compagno di scuola, eseguono insieme i motivi ornamentali di un edificio privato in centro a Como.
1950
Nasce il laboratorio interno all’impresa dove vengono studiati nuovi materiali e sperimentate nuove tecniche come la sabbiatura con impianti auto costruiti.
1960
Rinaldo Belluschi passa il testimone al figlio Riccardo, un fervido innovatore che viene chiamato come consulente dell’Unesco per il restauro del patrimonio architettonico in tutta Europa e specialmente con i principali restauratori dei musei londinesi. Viene utilizzata la prima idropulitrice, attrezzatura già utilizzata nei cantieri navali olandesi. Tra le innovazioni del decennio spicca la prima rete annegata in pitture ad alto modulo elastico, sistema che viene successivamente brevettato prevedendo die strati di intonaco rasante “Fibromineral”
1970
Viene restaurata la Loggetta del Sansovino a Venezia utilizzando per la prima volta la tecnica laser. Primi in Europa ad utilizzare i ponteggi in alluminio. Vengono brevettati un sistema per il cappotto a fibre orientate “Fibrosystem” e il rivestimento spatolato a base di silicati “Fibrosilicato”. In collaborazione con la Scuola di Arti e Mestieri Beato Angelico l’Azienda si occupa anche di formazione delle maestranze
1980
Continuano le sperimentazioni con prestigiosi gruppi come Agip Petroli, Enea, CNR, varie università ed istituzioni su sistemi di isolamento termico. Nelle officine dell’Azienda viene progettato e costruito il macchinario (rimasto a lungo tempo il primo in Europa) in grado di insuflare lana di vetro e roccia nelle intercapedini degli edifici. Nasce il “Belluschi Clean System” che utilizzando acqua arie ed aggregati garantisce il massimo controllo nelle operazioni.
1990
Grazie al continuo lavoro sulle nuove tecnologie, che vengono affinate ed applicate in nuove tipologie di cantiere, la competenza e l’esperienza dell’Azienda vengono frequentemente richiesta all’estero nel restauro del patrimonio architettonico come quello di Havana o in Libano.
2000
Il terzo millennio coincide con il passaggio ufficiale del testimone alla terza generazione Belluschi, i fratelli Ivo e Lucio che con la stessa passione insita nel DNA di famiglia continuano ad occuparsi del restauro di edifici ed opere di altissimo valore. Con la consapevolezza che l’ambiente in cui viviamo è un bene prezioso da salvaguardare, viene lanciata una gamma di prodotti fotocatalitici in grado di trasformare le sostanze inquinanti in residui quantitativamente irrilevanti. Si sta gradualmente passando ad automezzi ibridi, coerentemente con la politica “green” che l’Azienda intende estendere a tutte le aree possibili. Per fronteggiare la crisi dei primi anni 2000 viene sviluppata la tecnica chiamata “restauro soft” o “minimo intervento”. Si tratta di un modo tutto nuovo per effettuare la pulitura delle superfici con modalità ancor meno invasive in modo di garantire la massima conservazione delle strutture con un importante contenimento dei costi. Grazie alla collaborazione con FederLegnoArredo è stato portato a termine un progetto ambizioso ed importante per tutta la filiera: la norma UNI11704.2018, cioè la possibilità di certificare la professionalità degli imbianchini.
Ivo Belluschi
Ivo Belluschi
Ivo Belluschi